Scuola Figlie della Provvidenza
Il polo scolastico, inaugurato nell'anno 2011/2012, è situato in un’ampia area verde, è un esempio di edificio costruito in modo innovativo per la sicurezza, per i sistemi utilizzati ai fini del risparmio energetico (pannelli solari e fotovoltaici), per la straordinaria attenzione al confort interno ottenuto attraverso soluzioni e tecnologie sostenibili (un impianto computerizzato gestisce il benessere indoor regolando un insieme di dispositivi in base alle condizioni ambientali esterne) e che va incontro alla sensibilità dei bambini, in quanto è pensata mettendo in primo piano la relazione ambiente-occupanti, con particolare attenzione verso l’universo del bambino.
Tutti gli elementi dell’ambiente costruito (spazi, forme, colori, materiali..) concorrono infatti a formare un luogo per il benessere psico-fisico dei bambini, favorevole alla loro crescita e attento ai bisogni della persona.
La scuola è dotata di aule molto luminose e ricche di colori che si proiettano sull’area verde esterna mediante le ampie superfici vetrate che permettono la visione del panorama della campagna circostante.
L’ambiente esterno, filtrato dalle vetrate e dalle lamelle frangisole che variano inclinazione e quantità di aperture, si percepisce, pertanto, come una presenza continua. La scuola, inoltre, dispone di una ampia palestra, grandi saloni di accoglienza e gioco, una biblioteca per la consultazione e il prestito, laboratori attrezzati per attività di informatica, scienze, musica, educazione cognitivistico-operazionale e per attività espressive. E’ anche dotata di spazi esterni coperti e di un porticato che percorre tre lati dell’edificio. Tutti i locali sono, naturalmente, accessibili e fruibili dai disabili.
FINALITA' DELLA SCUOLA
La Scuola, da sempre caratterizzata come centro specializzato per il pieno recupero dei bambini non udenti, ha voluto perseguire la loro completa riabilitazione anche attraverso l'inclusione con bambini normo-udenti.
Con i coetanei udenti l'alunno sordo è così stimolato alla comunicazione verbale e alla spontaneità dei rapporti: può fruire delle loro stesse opportunità e ad imparare a rapportarsi con loro. Nello stesso tempo, vivendo continuamente a contatto con altri compagni sordi, evita l'isolamento comunicativo e psicologico, in cui potrebbe venire a trovarsi se inserito in un contesto esclusivamente di udenti e scopre di non essere un bambino "diverso": si trova a far parte di un gruppo che utilizza una diversa modalità comunicativa, quella visiva, e a vivere "situazioni socializzanti e gratificanti che lo aiutano a realizzare un considerevole adattamento alla sua "diversità" a costruirsi "un’immagine di sé più positiva",….a crescere con "maggior maturità, responsabilità, indipendenza, socievolezza e con reazioni emotive appropriate"….e, infine, ad utilizzare un canale di comunicazione che assolve funzioni cognitive, linguistiche e sociali, con competenze più vicine a quelle dei bambini che sentono.
Allo stesso tempo agli alunni udenti viene offerta l'opportunità di confrontarsi, capire e accogliere chi è in difficoltà, nella condivisione positiva delle attività formative e delle relazioni quotidiane.
Come Scuola Cattolica è suo compito l'elaborazione e la trasmissione della concezione cristiana dell'uomo, del mondo e della storia, allo scopo di aiutare gli alunni a trovare nella persona di Cristo la pienezza dei valori e risposte di senso alla vita (cfr. Progetto Educativo di Istituto). E' chiamata a svolgere un servizio educativo, come dice Giovanni Paolo II nella nota pastorale della CEI n.60, 1991, “volto a formare personalità giovanili, ricche di interiorità, dotate di forza morale e aperte ai valori della giustizia, della solidarietà e della pace, capaci di usare bene della propria libertà”.